lunedì, gennaio 29, 2007

SULAWESI : dalla terra dei Toradja al centro della biodiversita'


Ecco un luogo in grado di soddisfare il viaggiatore incallito ma anche il sub piu' esigente. Il mio racconto inizia con la visita al popolo dei Toradja una minuscola comunita' marinara che circa 800 anni fa si rifugiarono nelle montagne a seguito dell'arrivo dei sacerdoti dell'Islam, ai quali preferirono la via dell'esilio, le loro credenze e i loro dei. Arrivare nei loro luoghi non e' cosa facile un lungo viaggio aereo e ore di tragitti con mezzi di fortuna attraverso la selva del Central Sulawesi.


Questa fatica comunque e' appagata dalla bellezza del paesaggio e dalla caratteristica architettonica che contraddistingue questi villaggi, le loro abitazioni hanno tetti che ricordano uno scafo rovesciato a significare del rapporto che li lega ancora oggi al mare, nonostante, si siano trasformati da abili marinai in altrettanto abili coltivatori e allevatori del bufalo di montagna, un animale impiegato nel lavoro dei campi e per il proprio sostentamento. Singolare rimane ancora oggi il culto dei morti i quali vengono collocati dopo la cremazione nella montagna sacra, una dimora che raccoglie le effigie dei defunti con sembianze di quando erano vivi, tutti sono dislocati in nicchie scavate nella roccia a guardare in direzione del mare, in ricordo dei loro avi e della loro origine.


Antonio (Tusitala)

venerdì, gennaio 26, 2007

SUBnormali TEAM "comics"

Dopo un autunno mite e un Natale quasi caldo, il gelo sembra sia finalmente arrivato, ma i SUBnormali non hanno di certo paura di qualche grado in meno di temperatura e sono pronti ad affrontare anche le acque ghiacciate,

Ma abituati ad immergersi nelle tiepide acque, in un clima quasi tropicale, sembrava che fossimo stati proiettati nelle terre dell’America Latina…………

Per continuare la lettura clicca quì

giovedì, gennaio 25, 2007

Immersione sotto il ghiaccio al Lago Santo

LAGO SANTO : 17 e 18 Febbraio 2007.

NELLA BELLISSIMA CORNICE DEL LAGO SANTO SULL'APPENNINO PARMENSE A 1500 MT, A 40 kM DA LANGHIRANO E 60 DA PARMA LA FIAS SEZ PROV.LE DI PARMA ORGANIZZA UNA IMMERSIONE SOTTO AL GHIACCIO APERTA A TUTTI GLI APPASSIONATI CHE VOGLIONO PROVARE IL BRIVIDO DI UNA ESPERIENZA DIVERSA DAL SOLITO.



REQUISITI:

BREVETTO ARA SECONDO GRADO O EQUIVALENTE
ALMENO 10 IMMERSIONI,
CERTIFICATO MEDICO DI IDONEITA' VALIDO
ASSICURAZIONE INFORTUNI E RC INDIVIDUALI

Programma:
sabato 17 febbraio
ore 16.30 ritrovo presso RIFUGIO MARIOTTI (CAI) Comune di Corniglio (PR)
tel 0521.889334
ore 20.30 cena
domenica 18 febbraio :
ore 10.30 : immersione sotto il ghiaccio accompagnata da istruttore
ore 14.00 : pranzo al Rifugio




Il costo di € 80 comprende: alloggio 1 notte con colazione, cena del sabato,
immersione, pranzo al ristorante della domenica; non comprende la salita in
seggiovia.
Per coloro che desiderano effettuare solo l’immersione di domenica (escluso
tutto il resto) appuntamento domenica ore 10.00, la quota è di € 40.
Ogni sub deve disporre della propria attrezzatura (2 erogatori completi di
1°stadio, muta, pinne maschera. Vengono forniti : bombola , gav, piombi).

Iscrizioni entro il 31 gennaio 2007.


Sconto 10% ai soci FIAS.
Gli organizzatori si riservano di rimandare o annullare l’iniziativa,
qualora le condizioni metereologiche fossero incompatibili con gli standard
di sicurezza imposti da tale manifestazione.

Link al rifugio

Segreteria organizzativa: tel 339.8817008 /tel 335 5299910, e-mail : fiasparma@libero.it

PS: Ringrazio Agostino del Culatello diving Team per la segnalazione

Relitto Genepesca - 4 Novembre 2006

Partecipanti: Federico, Vittorio, Gavriol e Mauro.
Immersione: 32 Metri, 50 minuti


Scusate, il ritardo per la pubblicazione di questo post. Ritardata un poco perché in questo periodo sono veramente preso dal lavoro ed anche per il fatto che purtroppo l’immersione non è stata eccezionale a causa di una scarsa visibilità, ma a causa della carenza di immersioni in questo periodo di mare brutto direi che non sia il caso di essere troppo schizzinosi.
Si parte Io, Vittorio ed il Gavriol, verso Cecina, dove ci aspetta Federico, che come suo solito ci offre come un servizio ALL-INCLUSIVE.


La giornata è stupenda, fredda, ma veramente stupenda.
Il mare un olio ed una visibilità che fa sembrare la Gorgona a due pinneggiate. Si arriva al punto di immersione e ci si tuffa al volo.
Appena in acqua, purtroppo la visibilità non è quella sperata, meno di dieci metri. Siamo partiti abbastanza distanti dal troncone principale della nave, si passa prima davanti al troncone della prua. Un piccolo branco di barracuda ci passa sopra (sono visibili nel filmato, se muniti di lente d'ingrandimento all’inizio in alto a sinistra) e dopo ci si dirige verso il troncone principale. Il tragitto non è breve e Federico da prova di ottimo orientamento guidandoci perfettamente verso la meta. Si esegue il giro classico che comprende il ponte, la sala comando e poi si scende sul timone ed infine si entra nelle stive della nave. Il percorso scelto costringe a passare dentro un passaggio stretto, e qui (me ne accorgerò più tardi) perdo un peso integrato da 2.5kg. Si ritorna facendo il percorso inverso e dopo 50 minuti di immersione risiamo sotto la barca. Io ho serie difficoltà a mantenere l’assetto a causa della pesata sbagliata e grazie a Vittorio ed alla cima dell’ancora evito la pallonata negli ultimi metri.



Si risale e dopo una focaccia e birretta offerta dall’organizzazione Speedy Diving si rientra. Il Gavriol in ogni caso non soddisfatto del servizio ristorazione, svuota il bar del porticciolo appena arrivati.

Ecco il video dell'immersione (Attendi ai barracuda all'inizio in alto a sinistra):



Ciao a tutti.

mercoledì, gennaio 24, 2007

altro che SUBnormale!!! ...SUBspeciale!!!

Indovina, indovinello!! .....chi sarà quel volto bello!!
con la maschera è coperto, .....ma occhi e bocca, sono certo,
che chiunque li vedrà, .....darà lor l'identità!!!!

scrivete nei commenti di chi è questa inconfondibile bocca carnosa
e questi stupendi occhi da cerbiatta!!!


scusate, .....ma sempre le foto di "quelli giovani", o "quelli meno giovani" e mai e poi mai, una "bella subacquea" come questa .....veramente non se ne poteva più!!! diamo una ventata di bellezza al blog!!!

lunedì, gennaio 22, 2007

Ah,....i giovani


Sfogliando e riordinando le foto ho ritrovato la foto di gruppo dell'immersione sul relitto "Genepesca". La foto è stata scattata da Federico "spydy" per cui non figura nell'immagine, gli altri non saranno certo "quelli giovani" però la loro bella figura la fanno lo stesso!

domenica, gennaio 21, 2007

Relitto Viminale

Un bagliore e un fragore intenso al largo delle coste calabresi. E’ la notte del 25 luglio 1943. La motonave Viminale viene affondata da una unità alleata.

Così il tenente di vascello Cecil C. Sanders (n.d.r. che oggi ha 88 anni) al comando della motosilurante PT216

«Guardando i nostri radar avvistammo un probabile bersaglio al largo di Palmi. Ci siamo avvicinati con lentezza ... il mio primo siluro di sinistra la colpì in pieno...ho visto la grande nave da trasporto esplodere e scivolare rapidamente sotto le onde».

Il mare inghiotte il vanto della cantieristica italiana, un transatlantico di lusso varato nel 1925 per conto del Lioyd Triestino (stazza lorda 8.657 tsl - lunghezza fuori tutto 140,8 m) che già faceva rotta per i porti del Giappone quando il Paese del Sol Levante doveva davvero sembrare solo un sogno lontano e impossibile.

Da quel momento la Viminale e la sua storia cadono nell’oblio sino a quando sessant’anni più tardi un’équipe di subacquei identifica ed esplora il relitto, ne ricostruisce la storia e pubblica un libro.

La Viminale è rimasta inviolata fino al 2000 sul fondo del mare. Per il relitto il tempo si è fermato a quella tragica notte che la vide scomparire sotto la superficie del mare. È l'unica grande nave, tutta italiana e in acque nazionali, che i subacquei possono ancora ammirare perfettamente integra, molto ben conservata, posizionata in assetto di navigazione sul fondale sabbioso presso lo Stretto di Messina. La Viminale apre una finestra straordinaria su quelli che furono gli anni Venti, Trenta e sulla Seconda guerra mondiale, catalizzando intorno a sé le storie dell'epoca. Non solo, la nave si racconta anche attraverso le voci di testimoni, passeggeri, marinai, soldati rintracciati e intervistati dopo approfondite ricerche in Italia e all'estero, Stati Uniti e Australia in particolare. Emigranti, assaltatori, assaliti e naufraghi si ritrovano insieme a raccontare le loro esperienze di vita e di guerra. Fotografie storiche, documenti, esplorazioni subacquee si intrecciano per dare nuovamente vita e voce non solo a un'epoca, ma anche per ricordare che la tutela, la conservazione e il rispetto per questi relitti, preziosi testimoni, è dovere di ogni subacqueo e di ogni Autorità.


L'autore di questo libro è MARIA PIA PEZZALI nota giornalista subacquea che oltre a reportage di viaggio pubblicati sia in Italia che all'Estero, collabora con le più prestigiose riviste italiane di mare e natura. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche per la realizzazione di documentari e opera come consulente tecnico-scientifico con trasmissioni televisive e case di produzione specializzate su tematiche legate al mare e alla Storia. Nel libro sono raccolte la storia, l'affondamento e il ritrovamento della Motonave Viminale

L'immersione sul Viminale è una delle piu' belle avventure che un subacqueo esperto deve provare durante la sua carriera immersionistica. Il fascino e il mistero celato da questo gigante addormentato a oltre 100 metri di profondità in mezzo al mare sono accentuati dal fatto che la nave è ancora intatta e parzialmente inesplorata.

Le immersioni sul Viminale si effettuano su prenotazione, essendo immersioni tecniche sono riservate a brevettati Trimix con esperienza.
  • Località: Palmi (calabria)
  • distanza da riva: 1 miglio
  • profondità: min -98mt. max -108mt.

mercoledì, gennaio 17, 2007

anidride carbonica, effetto serra e riscaldamento globale

Riscaldamento globale Si dice riscaldamento globale il fenomeno per cui tutta l'atmosfera del pianeta si riscalda a causa dell'aumento di emissioni di anidride carbonica ed altri gas, principalmente provocato dalla combustione di carburanti di origine fossile, che danno origine al cosiddetto "effetto serra".

L'effetto serra Fenomeno per il quale l'atmosfera trattiene il calore emesso dalla superficie terrestre e l'aria raggiunge quindi temperature più alte del solito provocando così un aumento delle temperature . La causa principale dell'effetto serra è ritenuta l'anidride carbonica.

L'anidride carbonica
(o CO2 o anche biossido
di carbonio) è tra i gas responsabili dell'effetto serra. Questo gas viene prodotto nella combustione di materiale organico e non ha effetti diretti sulla salute (in effetti, è prodotto anche dal nostro organismo durante la respirazione). Tuttavia la CO2 ha un ruolo importante come causa dell'effetto serra che, trattenendo il calore emesso dala superficie terrestre, contribuisce al riscaldamento globale. Le emissioni di CO2 di cui l'uomo è direttamente responsabile provengono per circa il 20% dalla combustione di carburante negli autoveicoli. Cambiamenti nel quantitativo di anidride carbonica nell'atmosfera portano a cambiamenti climatici. Questo fenomeno è noto come effetto serra o riscaldamento globale.

Il diagramma qui sotto mostra il ciclo del biossido di carbonio.
Come puoi vedere, il mare è responsabile di gran parte dell'assorbimento dell'anidride carbonica.

Anche le piante assorbono l'anidride carbonica in un processo noto come fotosintesi. Le piante usano infatti CO2 e acqua per produrre cibo per sé e ossigeno che restituiscono all'atmosfera che noi respiriamo. L'anidride carbonica è prodotta dai mammiferi durante la respirazione ma è prodotta anche in molti altri modi, come nella combustione di carburante. Questo significa che automobili, treni, centrali elettriche producono tutti CO2. Il numero sempre crescente di queste sorgenti produttrici di anidride carbonica porta alla crescita del livello complessivo in atmosfera e quindi il mondo diventa sempre più caldo.

Qui puoi vedere un'immagine di c
osa succederebbe se la temperatura media superficiale della Terra aumentasse di un solo grado centigrado.
I gas principalmente responsabili dell'effetto serra (detti anche "gas serra") sono: l'anidride carbonica, gli idrocarburi e gli ossidi di azoto in quanto essi reagiscono fotochimicamente nella troposfera producendo ozono che è un gas serra e il monossido di carbonio, questo gas ha effetto sul riscaldamento globale in quanto si ossida nell'atmosfera formando CO2 e nel fare questo utilizza radicali idrossili, rallentando così il decadimento del metano (CH4) prodotto da altre fonti, anche il metano è a sua volta un potente gas serra.

Beh che dire di più ...lo sappiamo tutti ormai ...la cosa è abbastanza preoccupante, in questi giorni non si parla d’altro, .....forse in futuro, fra tutti i sistemi che vengono studiati e le innovazioni prodotte per diminuire questo fenomeno di surriscaldamento del pianeta, chissà se inventeranno un Rebreather anche per l’utilizzo terrestre!!??

lunedì, gennaio 15, 2007

Project "SAFE DIVE" (con una novità!)

Domenica 11 febbraio 2007 presso Sala Meeting Hotel Ca’ del Moro Pontremoli (MS) (clicca sull'immagine per visitare il sito)
  • C.I.S.A.N.SUB
  • DEEP INSIDE
  • EMOZIONI NEL BLU’
  • IL SALVAGENTE
  • SCUBATEKNICA
  • SPORT SUB
I Club “insieme” per una Formazione più completa
Corso: “SICUREZZA IN IMMERSIONE”

Relatore: Dott. Alberto Fiorito

Con il Patrocinio del SIMSI
(Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica)

domenica, gennaio 14, 2007

Tuffo all'altare (Parco di portofino) - 14 Gennaio 2007

Luogo: Santa Margherita Ligure ( Portofino )
Punto Immersione: Altare

Partecipanti : Gavriol,Barbiero, France, Paolino, Vittorio, Mirko, Mario ed il mitico Antonello.

TEMPO :45/50 minuti , profondità max 43 metri

Appuntamento all’autostrada uscita Carrara ,ci siamo tutti tranne il mitici Michele e Pietro che nonostante il giorno festivo lavorano,che fare, se non caricare le macchine e partire alla volta di Portofino destinazione Punta dell’Altare.
Sappiamo che il tempo potrebbe peggiorare, ma anche se dovesse piovere non ci tireremo indietro, il mare è buono e la destinazione promette meraviglie.
Arrivati al diving siamo come fulmini a preparare l’attrezzatura e superiamo di slancio il gruppo che ci precede cosi saliamo sul gommone, ma purtroppo il motore non parte,cominciamo a pensare che il Baronetto con le sue MACUMBE ci avesse colpito, ma dopo qualche minuto il motore parte e non lo spegneremo più fino all’attracco, non si sa mai che il Mauro non riesca con spilloni e magie nere a rovinarci il tuffo visto che non era potuto venire.

Siamo soli in mare e questo ci fa capire che forse troppo normali non lo siamo veramente ma arrivati al pedagno ecco che vediamo “LA LUCE” anche oggi abbiamo visibilità sufficiente pari alle migliori immersioni al Tino, siamo a casa e partiamo pronti ad immortalare ogni essere vivente si presenti al nostro cospetto.
Scendiamo di quota fino a portarci intorno ai 30 metri dove iniziano numerose formazioni corallo rosso

Intorno a noi le cernie, intanto si rintanano negli anfratti, scendiamo ancora fino alla profondità massima dove il corallo è più rigoglioso, gli strumenti iniziano ad indicarci i minuti di decompressione così pensiamo sia meglio risalire a quote inferiori.

Anche in pochi metri d’acqua il Parco ci regala emozionanti incontri come un immenso branco di salpe che ci accompagnano sulla via del pedagno e alcuni piccoli dentici che si mimetizzano proprio all’interno del branco con le salpe stesse


I minuti iniziano a diminuire sui computer e siamo pronti per riemergere proprio sotto il gommone. Al rientro in banchina i racconti si sprecano ognuno ha visto un pesce che l’altro non ha visto addirittura il Barbiero ha visto una verdesca (ma di sfuggita) ,mentre Vittorio stranamente non ha visto niente di strano (non mi spiego come mai!!! , penso non abbia digerito il cappuccino preso in autostrada!!!,) .
Scarichiamo armi e bagagli e siamo pronti per pagare,il Barbiero ripete per l’ennesima volta che oggi ha la gratuita, ma i computer fanno i computer e anche oggi gli è toccato pagare, con l’inflessibile Ramon (che ha studiato ragioneria come compagno di banco di Vieri alla CEPU), per il conto passa quasi mezzora (una semplice divisione!!!), finiti i calcoli e i resti ci salutiamo con Antonello e Paolino che rientrano immediatamente, mentre noi pranziamo all’Osteria con pansotti ,frittura e seppie in umido il tutto bagnato con abbondante vinello rosso, per finire torta cioccolata e pere , caffeino finale a suggellare una ottima giornata di MARE.

Ecco le foto di Mario direttamente da roma quelle che mancavano per completare la giornata


Testo scritto dal Gavriol.

giovedì, gennaio 11, 2007

Notturna a Framura - 10 GENNAIO 2007

Partecipanti : Baronetto-Archimede-Fede- Barbiero-Gavry
Durata :
70/75 minuti


Il pensiero del tuffo riempiva le nostre menti gia da tempo,le condizioni meteo marine non erano favorevoli,preghiere su preghiere, e finalmente il mare è in calo la sera del 9 .
Archimede prevede tempo buono e mare quasi calmo con un marchingegno di sua produzione (cioè telefonata al Baronetto) e ci invia un sms con la scritta” domani Framura”,è il segnale ,al quale il Subnormale non può resistere ,cominciamo a preparare l’attrezzatura, le ricariche per torce e digitali ,l’appuntamento è dal Lo alle 7,30 dove il Baronetto deve ritirare la stagna appena rientrata dalla revisione e logicamente caricare le bombole.

Facciamo ogni cosa e ci mettiamo in viaggio.
Arriviamo a Framura con un pensiero fisso l’acqua sarà sicuramente torbida e al massimo ci saranno 2 metri di visibilità,scendiamo per vedere almeno come si presenta il mare,rimaniamo soddisfatti, il mare è calmo ,cominciamo la vestizione e mentre il tempo passa tra scherzi e prese in giro,il TERRORE compare sulla faccia del Baronetto.

Tutti lo guardiamo attentamente e dalla sua bocca non esce una sillaba,notiamo allora che alla stagna manca la valvola di carico,incredibile....,guardiamo meglio e notiamo che è stata “solo” montata alla rovescia ,il Baronetto è ancora traumatizzato dalla visione,non parla,il colorito è cereo, già pensa a come impiegare il tempo nell’attesa del nostro ritorno .


Passati pochi secondi,il gruppo si fonde nella cooperativa “valvola” specialisti nello smontaggio e montaggio di valvole messe male ,un battibaleno e la valvola è correttamente installata, il Baronetto torna in vita , mentre Archimede recita un trattato sulle “valvole e loro derivati”il resto del gruppo si avvia verso il mare oramai in preda a convulsioni......da valvola.

Entrati in acqua ci controlliamo e soprattutto controlliamo il Baronetto per eventuali infiltrazioni di acqua ,tutto sembra a posto e quindi possiamo partire per l’immersione ......... Tutti i nostri dubbi scompaiono arrivati sui 10 metri in quanto l’acqua è limpida con una visibilità molto più che accettabile,anche per questa volta ci è andata bene!!! …………


Finiamo l’immersione dopo circa 70 minuti ci cambiamo…. , il baronetto è raggiante per la stagna che è stata “DAVVERO” stagna, mentre Archimede ci relaziona sul teorema dell’acqua calda….alla base del quale” l’acqua calda scalda più dell’acqua fredda “....,pensiamo che la fame fa brutti scherzi anche agli scienziati e quindi ci avviamo verso il PUB per ristorarci e reidratarci…. Dalle fatiche appena esposte .


A tavola potete immaginarvi di cosa abbiamo parlato……………,ma dopo il caffè ed altre quattro chiacchiere ……..,paghiamo ,c’è chi paga con la carta ,chi in contanti ma…….Archimede porge alla cassiera una carta che il pos non legge ,la cassiera gira la carta ed ecco che appare sul display la scritta “SEI DA RICOVERARE“ .


Tutti ci guardiamo perplessi per la risposta della macchina ,anche la cassiera è evidentemente incredula ,guardiamo la carta e scopriamo che è………. LA TESSERA SANITARIA……………
Poi però guarda bene Alex e dice: "Ma io questa boccuccia di rose l'ho già vista da qualche parte."Si gira e riconosce i grandi attori proprio nella locandina che tiene affissa nel suo locale.
A questo punto non riesce a fare a meno di chiedere un autografo,.... possibilmente però sullo scontrino della carta di credito.


Foto di gruppo e poi tutti a nanna!.

Alla prossima avventura…..


L'ISOLA-CALAFURIA.....SUBNORMALE PER SEMPRE!!!

Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...