lunedì, settembre 24, 2007

Non l'ho mangiato io! (purtroppo)

Durante una delle ultime immersioni mi è capitato di trovare sopra ad un relitto anche questa chela di astice.
Era già stata predata, forse da un grosso grongo o chissà da cosa, in ogni caso non potrò mai descriverne il gusto( e di questo ne sono profondamente dispiaciuto); comunque sia le dimensioni ne rendono particolare l'oggetto e dovrebbero far riflettere anche sull'ecosistema che si crea quando un supporto rigido e solido come un relitto appunto, si pianta in mezzo al fango dove non vi è quasi nulla di vivo.
Questa considerazione vuole solo essere stimolo per considerare le barriere artificiali anche come una sorta di "nursery" per le specie marine e non solo come dannose ed innaturali.Tra l'altro i relitti sparsi per il fondo in aree opportune rendono, o renderebbero, anche inapplicabile in queste zone la pesca a strascico,sistema estremamente invasivo in quei fondali da salvaguardare e proteggere.

martedì, settembre 18, 2007

Immersione del “CONCORDIA” .

Partecipanti: Vittorio, Federico, Mauro G.(non il Baronetto).
Dopo il “caccia” di San Vincenzo ,oggi ci ritroviamo a Marina di Massa da dove partiremo per immergerci sul relitto del mercantile…


nome TYNE MEADOWS (1892)
misure 33,08 x 6,06 x 2,94
cantiere di costruzione Raylton Dixon & Co. Ltd.(Middlesbrough)
armatore Tyne Steam Fishing Co. North Shield (GB)
1927 rinominato MAREA armatore Arnaldo Codebò - Livorno (IT) (Ge 1425)
1931 armatore Luigi Licchena - Catania (IT) (Ct 142) 1933 rinominato CONCORDIA
armatore Santo Comis - Catania (IT) 1936 armatore Placido Lizio - Catania (IT) 12/09/1943 affondato dai Tedeschi a Formia 194 ? ricuperato e ripristinato 1945 armatore Licciardello & C. - Catania (IT) 01/10/1945 affondato a Sud dell'Isola del Tino su un fondale di 45mt.

Sono da poco passate le 10 quando lasciamo il porto con le attrezzature montate e pronte dritti con la prua rivolta verso il largo fino al raggiungimento del relitto a 10 miglia dalla costa.

Mauro sembra entusiasta dell’operazione ,la settimana scorsa era già sceso sulla nave ma una pessima visibilità non lo aveva ricompensato pienamente mentre le condizioni attuali fanno invece ben sperare . Il vento da terra sta spianando quel poco di onda che c’è ,la navigazione è buona e velocemente siamo ormeggiati sul pedagno pronti a calare le bombole in acqua.Caliamo anche un bombolino di sicurezza 5mt sotto la barca nel caso qualcuno restasse senza aria nella fase decompressiva,poi dopo un rapido ma attento controllo andiamo giù .
Sembra di volare, la visibilità è di 25mt., rallento la velocità di discesa per godere appieno di questa planata mentre osservo la miriade di pesce che staziona sopra il bastimento .Intanto la luce perde intensità e brillantezza e quando dalla penombra si cominciano a scorgere i tratti della nave ,questa appare all’improvviso, come per magia, nella sua interezza.
Ci caliamo sulla coperta quindi sul fianco di dritta verso prua, il tagliamare è dritto e affilato ,semplice ed ancora perfetto come in una ipotetica navigazione,mentre nel fianco sinistro si apre un profondo squarcio, quello che ne causò il rapido affondamento originato nell’immediato dopoguerra dallo scontro con una vecchia ma ancora micidiale mina . Vi penetriamo per accedere alle stive dove alcune aragoste hanno trovato rifugio ,così come nel castello dove i corridoi sono efficaci e sicure vie di fuga dai predatori e dagli indesiderati molestatori che siamo. Sorvoliamo la poppa ,tonda ,ampia e spaziosa ,con le murate che scendono a mò di coppa fin sopra al timone ;continuiamo lungo il fianco dove guardiamo attraverso gli oblò ,alcuni di essi sempre integri ma incrostati ,poi fino al pedagno incontrando alcune flabelline e doridi e anemoni. Ancora uno sguardo all’orizzonte sul fondo dove mai avremmo creduto di vedere così bene poi l’amara decisione di risalire, devo smaltire 18 minuti di deco ma con queste condizioni marine di visibilità e temperatura ne vale la pena .
Adesso non resta che un rientro spedito e poi…IL PRANZOOO!

N.B. altre informazioni sul relitto le potete trovare al seguente indirizzo : http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-Lineablu%5E12%5E27997,00.html

domenica, settembre 16, 2007

Immersione del “CACCIA” .

San Vincenzo 15/9/2007
È il relitto di un mezzo da trasporto del 2° conflitto mondiale ,giacente rovesciato sul fondo, lungo circa 30mt del quale è possibile visitare soltanto la poppa in quanto la prua non è stata ancora ritrovata. Profondità -35/-39mt.


Le pagine di storia ,che ci piaccia o no, sono scritte attraverso gli avvenimenti spesso catastrofici che ne rendono la narrazione significativamente emotiva e intensa per intere generazioni.
Le guerre sono tra i primi di questi avvenimenti ed è da ciò che nasce l’interesse per i relitti sommersi.

I nostri mari ne sono pieni , spesso relitti privi di “storia”,di interesse storico appunto, ma talvolta invece si tratta proprio di mezzi nautici ed aerei che hanno combattuto ,difeso o conquistato a ragione o torto per i più alti valori ,pagando tutti con il sangue un caro prezzo ai propri ideali.
Oggi io e Federico siamo andati a San Vincenzo per visitare un mezzo nautico da guerra di cui si conosce poco o nulla, a parte il carico infatti che è praticamente intatto ,della nave,rovesciata sottosopra, manca totalmente la prua ,forse a causa di una esplosione ,inoltre non sono mai stati trovati nomi o numeri di riconoscimento.

Viene comunemente chiamata “il caccia” forse per le bombe di profondità disseminate nella zona di cui una ancora montata a poppa sul carrello di sgancio ed un’altra sul fondo sotto la prima,ma potrebbe essere anche un mezzo da trasporto multiuso infatti sul fondale giacciono centinaia di munizioni ,bombe,siluri e proiettili di cannone che potevano essere destinati ad altre postazioni di attacco ,magari poste anche su bassi fondali dove le appendici poppiere della nave ,avevano il compito di proteggere le tre eliche da possibili urti.
Ben che l’immersione non sia particolarmente impegnativa quaggiù non si pensa al momento dell’affondamento ,alla concitazione di quel momento ai botti e agli schianti o alle vite spezzate tra le urla i lamenti e la rabbia dell‘equipaggio,anche se la posizione rivoltata e le lamiere strappate non indicano molte possibilità di salvezza per le persone a bordo ;adesso regna soltanto il silenzio e la pace ,mentre noi osserviamo la vita nelle sue forme più bizzarre che si impossessa nuovamente di questo tratto di fondale violato da un corpo estraneo e che viene continuamente corroso e concrezionato un poco alla volta.
Biologicamente interessante ,a parte il resto,in questa immersione abbiamo incontrato due gorgonie che ospitano tra i loro rami alcune “stelle gorgone” che sono un tipo di stella con le braccia ramificate più volte che creano soprattutto in punta un intreccio aggrovigliato.
E’ ora di risalire domani ci aspetta un altro relitto …..

TO BE CONTINUED

martedì, settembre 11, 2007

Giovedì Calafuria?

Impegni "decompressivi" e famigliari dei contributor spostano per questa settimana la notturna a Giovedì .Io pensavo ad un tuffo a Calafuria ; E TU?

lunedì, settembre 10, 2007

Hurghada meraviglia

02/09/2007 Partenza per Hurghada.
La voglia di verdere il Mar Rosso ,vince il mio timo
re dell'aereo,e giuro, era veramente TERRORE.
Dopo essermi reso conto della gra
nde cavolata,arrivo con entusiasmo nella terra dei Faraoni.
Il giorno dopo cerco subito il centro immersioni dell' albergo o resort ,ma rimango deluso dal fatto, che la guida Italiana ,purtroppo ha avuto un incidente di percorso tre gioni prima (timpano perforato).
L'unica l'ingua non parlata ,oltre il Cinese era l'Italiano.
Ci affidiamo,nelle mani di Cristina,un membro dell
o staff Italiano dell resort, che tramite telefono ci risolve il problema .







Comincia cosi' la mia aventura in una delle dieci zone piu' belle per immersioni al mondo.
Perdo quasi il respiro nel vedere tanta meraviglia,dal pesce al corallo,dalle conchiglie ai cetrioli di mare,e mi dicono che qui' ce' meno pesce che in altre zone del Mar Rosso,ma....sara'......comunque sia, in 6 immersioni ho visto una buna parte di specie segnate su un libro in mio possesso.


Due immersione al giorno, le prime due sui siti di Malak Disha e Makadi Middel.
Alla ricerca del mitico Pesce Pagliaccio,inciampo o meglio , IMPINNO, su un bel esemplare di pesce Coccodrillo ,poi diversi pesci Scorpione ,pesci Pappagallo,pesci Scatola , Scorfani di grosse dimensioni, pesci Lucertola, poi eccoli la contornati da un bel Anemone dei pesci Pagliaccio, stupendi nei colori e nei movimenti,premetto che non vorrei dimenticare le varie specie di Corallo che sono presenti in questo atollo,dai colori stupendi.
Ritorno alla realta' appena vedo la mia la mia compagna di immersione Patrizia ,che mi dice che per quel giorno le immersioni erano finite.
L'indomani altri due siti,Ras Desha e Makadi
Medal,stessa solfa delle prime due con la presenza di esemplari di Asthenosoma varium un riccio particolarmente pericoloso ,infatti le sue spine contengono
delle ampolle contenenti veleno ,ricci matita,dalle spine grosse e tozze fatte per resistere alla turbolenza dell'acqua, dato che vive in acqua bassa.
Coralli ed ancora Coralli,a Sharm el Arab e Goha Makadi gli ultimi due siti da me visitati.
Il primo sprofonda in una parete che si perde nel blu' intenso, non scendo sotto i 36 metri ma li' la vita sembra quasi fermarsi ,risalgo fino ai 20 metri e li' rimango per tutta l'immersione.
I colori che ci sono sono molti ,si confondono l'uno con l'altro,cerco con gli occhi nel blu' per vedere se scorgo qualche Barracuda ,ma niente da fare ,non e' il mio giorno fortunato, qualcuno dice sulla barca , di aver visto una sagoma in lontananza di grosse dimensioni ...............forse un Pinna Bianca
ma........????
Ultimo tuffo Goha Makadi, dai colori dell'acqua dovrebbe essere al top.
Mi vesto in fretta ,in poco tempo sono in acqua, uno sguardo al fondo e noto subito un grosso anemone con tanto di pesci Pagliaccio, un controllo generale , un ok e giu', raggiunto il fondo
ok di conferma, ultimo controllo personale e raggiungo il primo scatto della seconda immersione .
Bellissimo ,rosso l'Anemone, giallo i
Pagliaccio,i colori sono veramente stupendi.Continuiamo a pinneggiare, e ai nostri occhi si presenta uno spettacolo unico,un enorme Balestra Titano (il nome ,e' veramente appropriato ) che sta' scavando il nido per le uova .
Rimaniamo a distanza ma , sivede disturbato da qualche altro sub ,con una velocita' fulminea ci carica
facendo veramente paura,tanto che decidiamo di andarcene.
Piu' avanti una Conchiglia bella a prima vista ,un Cono, anche questo pericoloso puo sparare dei veri e propri dardi contenente una potente tossina.
Poi piu' avanti un gruppo di pesci Pipistrello, ,ed ancora Trigoni Maculati un'altro pesce Coccodillo,
pesci Angelo.............,un occhiata al manometro ed e' tempo di risalire.
Salgo in barca con l'entusiasmo di un bimbo, piu' di 500 foto scattate solo sott'acqua poi ci sara' la scelta,ma di sicuro saranno un bel ricordo.
Be devo dire che come prima volta in Mar Rosso,e' andata benissimo, adesso passata la paura dell'aereo non mi ferma piu' nessuno.
Se ne riparla il prossimo anno, prossima meta ????????????
Provate a indovinare ....................................................................

Hurghada meraviglia

A breve il post. Ciao

venerdì, settembre 07, 2007

Notturna a Framura.....e che Mare!

Partecipanti: Barbierio e Archimede.

Il mare sembra non dare tregua al team, ogni volta che siamo pronti (e noi siamo nati pronti)il mare fa le bizze ,proprio come questa sera che saremmo dovuti uscire con il Lò-Sub ,ma un vento teso fin dalle prime ore del mattino sta alzando un po’ d’onda e costringe i gommoni alla boa.
Già da tempo io e Alex ci chiedevamo quali fossero i comportamenti sul fondo degli animali durante le mareggiate ,o comunque quando l’influsso delle onde si riperquote sensibilmente sotto la superficie,perciò non potendo uscire in gommone abbiamo sfruttato l’occasione per tornare a Framura dove eravamo convinti ci fosse una visibilità perlomeno discreta .
In effetti, tranne che nei primi metri, potevamo scrutare in lontananza senza alcun problema mentre la risacca invece ci costringeva a nuotare a tempo delle onde.
La poseidonia in queste condizioni viene scossa violentemente e quella strappata ,depositata sul fondo ,è costantemente sballottata avanti e indietro come noi ,creando l’illusione di un ambiente mobile attorno a noi fermi. Sono pochi i pesci che incontriamo questa sera fuori dalle tane ,tendono tutti a stare al riparo chi ridossato tra gli scogli come saraghi scorfani donzelle e tordi,chi rifugiato totalmente ,murene e gronghi si ritirano al minimo accenno di luce. Un piccolo polpo per contrastare il maroso resta aggrappato con i tentacoli tesi alla roccia dilatando a più non posso il mantello ,poi spaventato da noi che ci avviciniamo si lascia andare per sparire nell’oscurità.Solo una corvina nuota apparentemente tranquilla ma nel seguirla ho l’impressione che anch’essa sia un po’ stordita dallo sballottamento :in queste condizioni riesco quasi a toccarla e anche le sue fughe sono prive di orientamento e slancio tanto da intrappolarsi praticamente da sé .Durante il rientro Alex avvista un grongo di notevoli dimensioni mentre io mi diletto a guardare quei grossi granchi che ormai da tempo stazionano nella massicciata prospicente l’ingresso del porticciolo e continuo a chiedermi se si tratta di piccole granseole o che altro.
Se riemergessimo qui, con questo mare ,rischieremmo di impattare gli scogli, ci segnaliamo allora di imboccare la via di uscita che ci farà risalire in acque sicure all’interno del porto.Con la fine dell’estate alle porte le temperature di notte stanno scendendo considerevolmente ;i più fortunati partono verso lidi più temperati,altri cominciano a pensare alle vacanze nei Paesi e nei Mari tropicali ; io, … … mah, per adesso comincio a tirar fuori la muta stagna dalla naftalina.

Portofino Grotta dei Gamberi e Colombaia

Che dire il parco del promontorio di portofino anche domenica ha regalato dei panorami mozzafiato pubblico alcune foto per condividere con gli amici del blog queste belle immagini
Ciao Barbiero





L'ISOLA-CALAFURIA.....SUBNORMALE PER SEMPRE!!!

Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...