Per i non addetti ai lavori, per coloro che sono soltanto normali e non sono ancora entrati nel mondo variopinto dei SUBnormali, l'attività subacquea è soltanto uno sport pericoloso, fatto da gente che ama il rischio più di ogni altra cosa, ma non è tutta colpa loro, perché a farli ragionare così c'è ben altro, a cominciare dalla stampa, che quando avviene un incidente mortale ai danni di un sub, scrive a lettere cubitali: "MUORE SUB" punto e basta.
Non ci si sofferma mai a scrivere in maniera dettagliata come sono andate veramente le cose, perché magari il sub in questione ha fatto di tutto per morire, era a 80 metri con aria nelle bombole (tossica a quella profondità), usava il secchio al posto del gav ed era solo, (fatto realmente accaduto), quindi per colpa di un temerario tutto il movimento subacqueo viene messo clamorosamente in discussione.
Ma coloro che sono subacquei da tempo, sanno che le cose non stanno proprio così, ma vallo a spiegare a quelli che sott'acqua non hanno mai messo la testa, neanche nella loro vasca da bagno, inoltre sanno anche, che questo sport, hobby, passione, divertimento, scacciapensieri, se fatto con cervello e rispettando tutte le regole che ci sono state insegnate durante i corsi, può senza ombra di dubbio, ritenersi uno sport sicuro almeno quanto gli sport di massa come il ciclismo ed il calcio.
Io ritengo che la subacquea offra ancora di più a chi la pratica, rispetto ad altri sport, per cominciare si può classificare come uno sport di squadra per l'alta capacità di aggregazione che riesce ad avere, non c'è competizione perché nessuno deve arrivare primo ad un traguardo o deve segnare un gol più dell'altro, anche se qui potrei aprire una parentesi, infatti talvolta sentiamo frasi tipo "sono sceso due metri più di te" oppure "ho 10 bar più di te in bombola", ma questo rientra nella normalità, quando dopo l'immersione, sotto l'effetto dell'azoto, ci si rilassa e ci si prende in giro per fare due risate, pur sapendo che essere bravi subacquei non significa andare più fondi possibile, ma riuscire a rispettare tutte le regole che ci sono state insegnate; la squadra che è in immersione lavora unita per un unico obiettivo , quello di terminare l'immersione in sicurezza e ritornare tutti a terra senza che ci siano stati problemi.
Ci sono benefici sotto l'aspetto psicologico, perché il dover continuamente controllare il manometro, il computer, la bussola, il compagno e tutto ciò che ci circonda migliora l'autocontrollo, riuscire a portare a termine positivamente l'immersione aumenta l'autostima, il trovarsi immerso in un ambiente diverso da quello abituale, dove si sente soltanto il rumore del nostro respiro, ci fa dimenticare tutti i problemi come se fossero stati momentaneamente chiusi a chiave dentro un cassetto, ci si sente rilassati e concentrati soltanto su quello che stiamo facendo e vedendo.
La subacquea è uno sport per tutti, per i ragazzi, per le donne, per i meno giovani, per quelli un po’ più in carne e quindi meno allenati e soprattutto per i diversamente abili che nell'ambiente acquatico non trovano più barriere da scalare, non sono richieste prestazioni da Superman o da record del mondo, perché le moderne attrezzature aiutano molto; nonostante tutto facciamo pur sempre una certa attività fisica che giova alla nostra salute.
L'unico problema di questo sport è che per fare un'ora di immersione se ne vanno via altre 8 per prepararsi e per rimettere tutto a posto, ma quando c'è la passione tutto è possibile…….buone immersioni a tutti.
Riccardo (CisanSub) simiricc@inwind.it
Non ci si sofferma mai a scrivere in maniera dettagliata come sono andate veramente le cose, perché magari il sub in questione ha fatto di tutto per morire, era a 80 metri con aria nelle bombole (tossica a quella profondità), usava il secchio al posto del gav ed era solo, (fatto realmente accaduto), quindi per colpa di un temerario tutto il movimento subacqueo viene messo clamorosamente in discussione.
Ma coloro che sono subacquei da tempo, sanno che le cose non stanno proprio così, ma vallo a spiegare a quelli che sott'acqua non hanno mai messo la testa, neanche nella loro vasca da bagno, inoltre sanno anche, che questo sport, hobby, passione, divertimento, scacciapensieri, se fatto con cervello e rispettando tutte le regole che ci sono state insegnate durante i corsi, può senza ombra di dubbio, ritenersi uno sport sicuro almeno quanto gli sport di massa come il ciclismo ed il calcio.
Io ritengo che la subacquea offra ancora di più a chi la pratica, rispetto ad altri sport, per cominciare si può classificare come uno sport di squadra per l'alta capacità di aggregazione che riesce ad avere, non c'è competizione perché nessuno deve arrivare primo ad un traguardo o deve segnare un gol più dell'altro, anche se qui potrei aprire una parentesi, infatti talvolta sentiamo frasi tipo "sono sceso due metri più di te" oppure "ho 10 bar più di te in bombola", ma questo rientra nella normalità, quando dopo l'immersione, sotto l'effetto dell'azoto, ci si rilassa e ci si prende in giro per fare due risate, pur sapendo che essere bravi subacquei non significa andare più fondi possibile, ma riuscire a rispettare tutte le regole che ci sono state insegnate; la squadra che è in immersione lavora unita per un unico obiettivo , quello di terminare l'immersione in sicurezza e ritornare tutti a terra senza che ci siano stati problemi.
Ci sono benefici sotto l'aspetto psicologico, perché il dover continuamente controllare il manometro, il computer, la bussola, il compagno e tutto ciò che ci circonda migliora l'autocontrollo, riuscire a portare a termine positivamente l'immersione aumenta l'autostima, il trovarsi immerso in un ambiente diverso da quello abituale, dove si sente soltanto il rumore del nostro respiro, ci fa dimenticare tutti i problemi come se fossero stati momentaneamente chiusi a chiave dentro un cassetto, ci si sente rilassati e concentrati soltanto su quello che stiamo facendo e vedendo.
La subacquea è uno sport per tutti, per i ragazzi, per le donne, per i meno giovani, per quelli un po’ più in carne e quindi meno allenati e soprattutto per i diversamente abili che nell'ambiente acquatico non trovano più barriere da scalare, non sono richieste prestazioni da Superman o da record del mondo, perché le moderne attrezzature aiutano molto; nonostante tutto facciamo pur sempre una certa attività fisica che giova alla nostra salute.
L'unico problema di questo sport è che per fare un'ora di immersione se ne vanno via altre 8 per prepararsi e per rimettere tutto a posto, ma quando c'è la passione tutto è possibile…….buone immersioni a tutti.
Riccardo (CisanSub) simiricc@inwind.it
8 commenti:
Il problema della comunicazione delle informazioni non è un problema solo della subacquea. L'informazione di massa fa schifo in generale. Poi quando si deve trattare con argomenti delicati, raggiunge il top della bassa qualità. La forza di aggregazione della subacquea è poi sicuramente indiscutibile. Si diventa tutti anelli di una catena che non si deve spezzare ed a cui tutti devono fare riferimento.
E' così che si diventa amici e non avversari!
Vorrei scrivere due righe polemiche:
A mio avviso, a volte, la colpa della competizione o meglio dello snobbismo o poca aggregazione da parte di alcuni sub è a causa di cattivi insegnamenti da parte di alcune scuole e didattiche.
Quando incontriamo un altro subacqueo, cerchiamo di non chiedergli da che didattica proviene e così noi facciamo il primo passo, chi si ritiene più bello di un altro perchè magari appartiene ad una didattica più diffusa, significa che lui non ha ancora capito niente della vera essenza della subacquea, che è divertirsi tutti insieme come se appartenessimo ad una unica grande didattica.
e bravo il mio maestro,daltronde se non c'eri te non sarei esistito,e forse cosa sarei a fare ora...bo..magari a ubriacarmi al bar con 4 amici.invece sono responsabile e bravo...dicono..per me mi prendono in giro.be questo per ringraziarti di esistere e spero di essere il tuo orgoglio...ma attento l'allievo alcune volte supera lil maestro giusto per rimanere in tema di competizione...ciao
Caro Albe ...abbassa la cresta galletto!!!
mi rimangio quello che dicevo a Riccardo sul fatto che non cìè pericolo che ti monti la testa!!...ho qualche dubbio!!
non ti preoccupare luce, Albe è fatto così, cerchiamo di capirlo, ora è sulla pista di lancio, si è creato il suo gruppetto, si diverte,lo coccolate,lui vi vuole bene......e se sbaglia qualcosa poi ci penso io...
ragazzi non mi sono montato la testa,è la stanchezza psico fisica accumulata dopo una stagione intensa e ricca di eventi,e forse l'azoto ha fatto il resto.be ora vado a desaturarmi il cervello in vacanza SENZA ATTREZZATURA, e arrivederci a Settembre per il gran finale.buone ferie d'agosto a tutti.
Alberto, dove vai? non puoi andare via così, senza che io sappia dove sei. Non stare via tanto perchè di te ne abbiamo estremo bisogno.
Divertiti, riposati, ma sopratutto t...ba !!!!!
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