In acqua, durante il corso di primo livello, il neo Subnormale è concentrato esclusivamente ad apprendere le nozioni base di sicurezza e le tecniche di immersione che sono i "fondamentali" della subacquea, come quando il bambino dà i primi calci ad un pallone ed impara a calciare con il destro , il sinistro, a dribblare ed a palleggiare, il nuovo sub per le prime 10 immersioni è più preoccupato a controllare la sua attrezzatura ed il suo assetto in acqua che a guardarsi intorno, a fine immersione può dire di avere visto poco ma di essersi comunque divertito molto solo per il fatto di avere trascorso un' ora in un nuovo ambiente.
Con l'aumentare delle immersioni il sub acquista maggiore padronanza delle tecniche e del controllo dell'assetto, del manometro, del compagno, della profondità, della velocità di risalita, del tempo d'immersione, diventano azioni automatiche permettendogli di concentrarsi di più su quello che vede intorno a se e dopo molte altre immersioni, quando la sua tranquillità in acqua diventa totale inizia a dire, d’ora in poi cosa vado a fare sott'acqua?
Con l'aumentare delle immersioni il sub acquista maggiore padronanza delle tecniche e del controllo dell'assetto, del manometro, del compagno, della profondità, della velocità di risalita, del tempo d'immersione, diventano azioni automatiche permettendogli di concentrarsi di più su quello che vede intorno a se e dopo molte altre immersioni, quando la sua tranquillità in acqua diventa totale inizia a dire, d’ora in poi cosa vado a fare sott'acqua?
Questo pensiero è stato provato da tutti i Subnormali ad un certo punto della loro carriera subacquea, perché è nella natura umana cercare sempre nuovi stimoli per andare avanti, in special modo in questo sport che è particolarmente impegnativo e richiede molte ore per essere praticato, allora qualcuno inizia a spendere soldi per attrezzarsi di macchina fotografica , va in acqua a fare macro o foto ambiente per farle poi vedere agli amici, altri subnormali passano i loro week-end ad immergersi sui relitti, ad altri piace fare le notturne perché magari il giorno lavorano fino a tardi, qualcuno più audace e con disponibilità economiche inizia una nuova carriera di immersioni tecniche perché la creativa gli stà troppo stretta, altri si avventurano in crociere subacquee ed una piccola percentuale preferisce andare avanti con i corsi per intraprendere la carriera dell'insegnamento per garantire che ci siano nuovi Subnormali anche in futuro e per salvaguardare la specie dall'estinzione.
Tutti i motivi sono validi per andare in acqua a divertirsi in compagnia, pur tenendo sempre presente che qualsiasi cosa facciamo, la dobbiamo fare in sicurezza, perché il rischio che corriamo nel sentirsi esperti e troppo tranquilli è di sottovalutare anche le più banali norme di sicurezza, quindi non stacchiamo mai il cervello e restiamo sempre accorti.
Chiedo a tutti i Subnormali, che si sono sintonizzati sulle nostre frequenze, di raccontare che tipo di immersioni preferite e su cosa vi siete "specializzati" dopo tutti questi anni di dedizione allo sport subacqueo.
Tutti i motivi sono validi per andare in acqua a divertirsi in compagnia, pur tenendo sempre presente che qualsiasi cosa facciamo, la dobbiamo fare in sicurezza, perché il rischio che corriamo nel sentirsi esperti e troppo tranquilli è di sottovalutare anche le più banali norme di sicurezza, quindi non stacchiamo mai il cervello e restiamo sempre accorti.
Chiedo a tutti i Subnormali, che si sono sintonizzati sulle nostre frequenze, di raccontare che tipo di immersioni preferite e su cosa vi siete "specializzati" dopo tutti questi anni di dedizione allo sport subacqueo.
3 commenti:
Per me è ancora tutto una novità, dato che sono sub da solo 2anni e quindi va bene qualsiasi immersione che mi serve per imparare sempre nozioni nuove.
...in futurò si vedrà, ...ma non ho certo grandi ambizioni perchè ormai ho più di quarant'anni!!
(Forse un corso Nitrox)
L'assuefazione ad ogni sensazione e stimolo è una caratteristica dell'uomo.
Si cercano sempre emozioni diverse e più forti.L'ambiente marino però è un'altro mondo. Un mondo diverso che bisogna scoprire in tutte le sue sfumature.
Appena si conosce, come dici tu Riccardo, bisogna imparare a sopravviverci e questo è lo scopo principale sel subacqueo dilettante. Poi bisogna iniziare a scoprirlo, dalle cose più macroscopiche ad i suoi più imfimi dettagli.
Chi per conoscerlo ha bisogno di andare oltre, più fondo e per più tempo, ricerca qualcosa altro.
Io sono affascinato dall'ambiente, quello dei dieci metri, come quello dei quaranta.
Come voglio progredire ed evolvermi?
Non andando più fondo, ma imparando a godermi sempre meglio questo spazio nuovo che abbiamo avuto la fortuna di scoprire, imparando ad esserne sempre meno invasore e sempre più osservatore.
Il discorso sulla specializzazione, se pur molto interessante,
è molto vasto, di conseguenza, non potendo inserire tutto sulla subacquea
(attrezzature, brevetti, tipi d'immersioni, fondali, forme di vita, ecc.ecc.)
ho pensato di affiancare al post queste due belle creature!!
Indubbiamente la specializzazione per rendere felici i soggetti delle foto
è individuale e strettamente persnole ...non credi Bussola!!
:-)
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