domenica, gennaio 21, 2007

Relitto Viminale

Un bagliore e un fragore intenso al largo delle coste calabresi. E’ la notte del 25 luglio 1943. La motonave Viminale viene affondata da una unità alleata.

Così il tenente di vascello Cecil C. Sanders (n.d.r. che oggi ha 88 anni) al comando della motosilurante PT216

«Guardando i nostri radar avvistammo un probabile bersaglio al largo di Palmi. Ci siamo avvicinati con lentezza ... il mio primo siluro di sinistra la colpì in pieno...ho visto la grande nave da trasporto esplodere e scivolare rapidamente sotto le onde».

Il mare inghiotte il vanto della cantieristica italiana, un transatlantico di lusso varato nel 1925 per conto del Lioyd Triestino (stazza lorda 8.657 tsl - lunghezza fuori tutto 140,8 m) che già faceva rotta per i porti del Giappone quando il Paese del Sol Levante doveva davvero sembrare solo un sogno lontano e impossibile.

Da quel momento la Viminale e la sua storia cadono nell’oblio sino a quando sessant’anni più tardi un’équipe di subacquei identifica ed esplora il relitto, ne ricostruisce la storia e pubblica un libro.

La Viminale è rimasta inviolata fino al 2000 sul fondo del mare. Per il relitto il tempo si è fermato a quella tragica notte che la vide scomparire sotto la superficie del mare. È l'unica grande nave, tutta italiana e in acque nazionali, che i subacquei possono ancora ammirare perfettamente integra, molto ben conservata, posizionata in assetto di navigazione sul fondale sabbioso presso lo Stretto di Messina. La Viminale apre una finestra straordinaria su quelli che furono gli anni Venti, Trenta e sulla Seconda guerra mondiale, catalizzando intorno a sé le storie dell'epoca. Non solo, la nave si racconta anche attraverso le voci di testimoni, passeggeri, marinai, soldati rintracciati e intervistati dopo approfondite ricerche in Italia e all'estero, Stati Uniti e Australia in particolare. Emigranti, assaltatori, assaliti e naufraghi si ritrovano insieme a raccontare le loro esperienze di vita e di guerra. Fotografie storiche, documenti, esplorazioni subacquee si intrecciano per dare nuovamente vita e voce non solo a un'epoca, ma anche per ricordare che la tutela, la conservazione e il rispetto per questi relitti, preziosi testimoni, è dovere di ogni subacqueo e di ogni Autorità.


L'autore di questo libro è MARIA PIA PEZZALI nota giornalista subacquea che oltre a reportage di viaggio pubblicati sia in Italia che all'Estero, collabora con le più prestigiose riviste italiane di mare e natura. Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche per la realizzazione di documentari e opera come consulente tecnico-scientifico con trasmissioni televisive e case di produzione specializzate su tematiche legate al mare e alla Storia. Nel libro sono raccolte la storia, l'affondamento e il ritrovamento della Motonave Viminale

L'immersione sul Viminale è una delle piu' belle avventure che un subacqueo esperto deve provare durante la sua carriera immersionistica. Il fascino e il mistero celato da questo gigante addormentato a oltre 100 metri di profondità in mezzo al mare sono accentuati dal fatto che la nave è ancora intatta e parzialmente inesplorata.

Le immersioni sul Viminale si effettuano su prenotazione, essendo immersioni tecniche sono riservate a brevettati Trimix con esperienza.
  • Località: Palmi (calabria)
  • distanza da riva: 1 miglio
  • profondità: min -98mt. max -108mt.

4 commenti:

Ale (ì Luce) ha detto...

questa non è proprio un'immersione da SUBnormali ...ma suscita molta curiosità e da emozioni anche solamente leggere e guardare le foto!!

...chissà se un giorno potrò farla anch'io??!! ;-)

Alex (Barbiero) ha detto...

Ale Stai attento ad andare su quel sito scritto questo anonimo
Perchè e un Virus io sono andato non mi ha aperto niente e l'antivirus ha bloccato il virus

Anonimo ha detto...

Tutela e conservazione di quasi relitti ???? Se non fosse che già dal Viminale hanno rubato la campana ... per dirne una.

fino al 2003 posso assicurarti che faceva bella mostra di se ... non credo che l'abbiano tirata su con qualche rete .... e se neanche noi sub riusciamo ad avere rispetto per i nostri pezzettini di storia .... chi dovrebbe pensarci ????

Ciao Ale e scusa per lo sfogo sul tuo post ma certe cose non le tollero ...
Ahhh .... Quando scriverò il post dell'immersione sul viminale so già cosa linkare per le notizie storiche .... ihihihihih

Miky

gavriol ha detto...

Non conosco il relitto e posso solamente parlare da appassionato,la cosa che spaventa è che consideriamo monumenti come i relitti,perchè di monumenti alla memoria si tratta, come dei suvenir da portarsi a casa.E' come andare al cimitero e portarsi a casa una lampada da una tomba.Purtroppo penso manchi la Cultura del passato e della Storia!!!
Salutoni

L'ISOLA-CALAFURIA.....SUBNORMALE PER SEMPRE!!!

Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...