Naturalmente noi tutti, a volte o forse troppo spesso, incuranti di correre qualche rischio, passiamo sopra a molte di queste regole imposte, con un po’ di superficialità, per non parlare del codice stradale vigente, (chi non ha mai trasgredito qualche regola?)
Ma quando siamo in immersione? credo che la maggior parte di coloro che leggeranno questo testo probabilmente sono sub, non importa se da molti o pochi anni, e che non si immergerebbero con una bombola non collaudata, un’erogatore che fa i capricci, oppure con una frusta screpolata o magari con manometro guasto o senza computer.
Inoltre dal momento che ci si trova sotto la superficie del mare e si comincia la discesa siamo pienamente consapevoli che tutto deve filare liscio, altrimenti addio divertimento, (se ci va bene) o molto, molto peggio (se ci va male!!)
La differenza sostanziale dei limiti o regole che dir si voglia, di cui dobbiamo combattere ogni giorno nella vita quotidiana, sono controllati a volte, se pur in modo blando, da altre persone addette a tale servizio: forze dell’ordine, controllori, ispettori del lavoro, incaricati pubblici ecc.ecc. ma se ci troviamo in mare e scendiamo ben oltre i 40 mt. di profondità non troveremo mai il vigile che ci rifila una multa!!
Questo non significa che siamo tenuti a far quel che si vuole sott’acqua, del resto se peschiamo una cernia o un’aragosta a 30 mt. con le bombole oppure ci dilettiamo prendendo trofei in un fondale o deprediamo di pezzi o targhe un relitto, si rischia grosso, nel caso si dovesse incorrere in un controllo, ma nessuno dell’autorità competenti ti chiede mai di mostrargli il tuo profondimetro, tranne in caso di incidente grave!!
Concludo dicendo che si rischia molto a non indossare le cinture in auto o non indossare indumenti antinfortunistici al lavoro o semplicemente attraversando la strada col rosso, ma assolutamente non possiamo permetterci di non osservare scrupolosamente le regole sott’acqua!! …..siete d’accordo con me?! …..o no?!
Ì Luce
Ma quando siamo in immersione? credo che la maggior parte di coloro che leggeranno questo testo probabilmente sono sub, non importa se da molti o pochi anni, e che non si immergerebbero con una bombola non collaudata, un’erogatore che fa i capricci, oppure con una frusta screpolata o magari con manometro guasto o senza computer.
Inoltre dal momento che ci si trova sotto la superficie del mare e si comincia la discesa siamo pienamente consapevoli che tutto deve filare liscio, altrimenti addio divertimento, (se ci va bene) o molto, molto peggio (se ci va male!!)
La differenza sostanziale dei limiti o regole che dir si voglia, di cui dobbiamo combattere ogni giorno nella vita quotidiana, sono controllati a volte, se pur in modo blando, da altre persone addette a tale servizio: forze dell’ordine, controllori, ispettori del lavoro, incaricati pubblici ecc.ecc. ma se ci troviamo in mare e scendiamo ben oltre i 40 mt. di profondità non troveremo mai il vigile che ci rifila una multa!!
Questo non significa che siamo tenuti a far quel che si vuole sott’acqua, del resto se peschiamo una cernia o un’aragosta a 30 mt. con le bombole oppure ci dilettiamo prendendo trofei in un fondale o deprediamo di pezzi o targhe un relitto, si rischia grosso, nel caso si dovesse incorrere in un controllo, ma nessuno dell’autorità competenti ti chiede mai di mostrargli il tuo profondimetro, tranne in caso di incidente grave!!
Concludo dicendo che si rischia molto a non indossare le cinture in auto o non indossare indumenti antinfortunistici al lavoro o semplicemente attraversando la strada col rosso, ma assolutamente non possiamo permetterci di non osservare scrupolosamente le regole sott’acqua!! …..siete d’accordo con me?! …..o no?!
Ì Luce
3 commenti:
Se ci si pensa, in alcune cose siamo proprio come dei bambini.
Se non abbiamo un'autorità che ci impone delle regole (vedi casco in moto oppure cinture di sicurezza)ci rifiutiamo di vedere il pericolo che abbiamo sotto il naso.
Ci vorrebbero veramente i vigili e la segnaletica per la sicurezza subacquea per ricordarci che gli incidenti possono capitare anche a noi.
Beh...credo che di normative ce ne siano abbastanza, più o meno rigide, ma forse non tutte vengono fatte rispettare alla lettera.
Comunque stà a il singolo sub non scherzare col fuoco!!....o per meglio dire "con l'acqua"!!!
Io penso che in ognuno di noi esista un po' di spirito di avventura che porta, a volte, a superare i propri limiti.
Questo succede negli alpinisti, nei paracadutisti, nei motociclisti ecc. ecc. ed anche tra i sub.
Ognuno dovrebbe conoscere i propri limiti per non superarli. Non tutti siamo uguali e non tutti i giorni siamo al top delle nostre condizioni psicofisiche.
Per esempio una persona può bere un litro di vino ed essere abbastanza sobria mentre un'altra persona ubriaca con due bicchieri.
E' ovvio che ogni immersione comporta una certa quantità di rischio, accettabile se siamo nella giusta condizione psicofisica ed adeguatamente addestrati a superare eventuali problemi che possano presentarsi mentre sarà un rischio non accettabile se saremo impreparati per il tipo di immersione o non nella condizione fisica giusta.
Al di la di leggi regolamenti e controllori vari, io penso che tutte le cose vadano fatte con la prudenza ed il buon senso.
Un saluto a tutti.
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