Autocostruzione : le cesoie.

Nella nostra attrezzatura tra arnesi accessori e “necessori”, l’immancabile coltello occupa da sempre un posto di rilievo.Chi lo porta al polpaccio,magari con un pizzico di voluttuosità da novello Rambo, chi lo attacca al gav oppure sulla cintura di zavorra come consigliato in alcune configurazioni.
Perfettamente affilato permette di toglierci da situazioni difficili,ma quello che spesso viene dimenticato però, è che bisognerebbe portare sempre con sé almeno un altro sistema di taglio ,magari un paio di forbici o meglio ancora delle cesoie che sono più robuste.
Raccomandabile che ,sia l’uno che l’altro ,siano dotati di un laccio da indossare al momento dell’uso per prevenire un’eventuale perdita nel momento dell’uso .Perderlo nei momenti critici impigliati magari in una rete o in ambienti dove la libertà di movimento è limitata potrebbe portare a conseguenze tragiche.
Di forbici in commercio ne esistono di diversi tipi, ma le più robuste sono sempre piuttosto costose anche se molto simili ed in pratica uguali a quelle molto meno care usate per opere di giardinaggio; l’importante è che siano in acciaio inossidabile e molto taglienti.
Io le ho trovate in un grande magazzino per fai-da-te della catena Leroy merlin con meno di 4.00 Euro(quattro, non quaranta!) e si prestano ottimamente al loro compito.Con un pezzo di camera d’aria di bicicletta ho ricavato una piccola protezione per le lame opportunamente spalmate di grasso (come protettivo anziché il grasso siliconico uso quello bianco al litio che non è dilavabile in acqua di mare o quello blu per uso nautico) e tramite una fascetta per elettricisti gli ho unito un cinghiolo per torce che avevo in casa ma va bene anche uno stroppo di sagola qualunque.
Non vi resta che trovargli la collocazione migliore e portarle con voi.