Eccoci anche questa sera nella Framura di sempre conosciuta ormai anche come l’appendice estrema del triangolo delle Bermuda. Solo in questo angolo del Mediterraneo infatti avvengono esperienze misteriose,uniche ed inspiegabili ,così come gli incontri che si possono fare in queste acque talvolta veramente unici. Gli allagamenti di mute e strumenti non si contano, mentre le torce impazziscono e passano dall’allarme allo spegnimento, computer impazziti segnalano profondità di oltre 70mt mentre navi sparite da decenni riaffiorano in superficie per pochi attimi prima di inabissarsi nuovamente.(il Baronetto ed il Barbiero mi sono testimoni quando avvistai dal paese la sagoma del relitto del Colosso (ndr ,???))
E’ in questo clima che ,mentre ci prepariamo ,giungono altri due sub che grazie a questo blog ci riconoscono subito giustamente osservando le nostre facce da sub…normali , mah, mi sa che non è il caso di vantarsene troppo però… .Gli diamo alcune dritte ma facciamo immersione separata noi stiamo bollendo nelle mute ,loro appena arrivati devono ancora prepararsi, ci vedremo giù.
Scendiamo da dietro il porticciolo ,tra gli scogli, due pinneggiate un ok e giù.Intanto la mia torcia primaria non funziona,cito mentalmente tutti i Santi del paradiso poi passo alla secondaria. Questa volta almeno il computer funziona ,intanto Alex mi osserva e con soddisfazione pensa: “ah ecco, no, non se la vuol fare tutta al buio ,cominciamo bene!”
I primi scogli, una murena, le margherite di mare che riempiono di giallo la parete. Alex come al solito fotografo ufficiale, io guido l’immersione e Marco a ruota in osservazione.
Attraverso le poseidonie anche per cercare qualcosa di diverso dal solito ed infatti dapprima due piccoli calamari ,uno ha avuto anche l’ardire di spruzzarmi il nero, capirai che paura,erano più piccoli di un centimetro , poi un pesce ago cavallino. Dovremo cercarlo ancora perché stavolta il barbiero con le foto ha toppato però noi ci siamo goduti quei momenti come poche volte accade .
Più avanti Marco vede un bellissimo polpo ,veramente enorme, e stava consumando il suo pasto .Come dicevamo prima, qui nell’apice trasversale del triangolo delle Bermuda tutto accade in un lampo; mah misteri dello spazio-tempo, o forse del temporale che sta illuminando la superficie con una serie di bagliori colorati,comunque sia un’autoerogazione del mio 1° stadio mi fa partire di bocca l’erogatore vuotandomi parzialmente la bombola . In pochi secondi Marco ed Alex mi chiudono l’aria alla fonte principale che è anche quella del manometro quindi non resta che rientrare in relativa fretta senza manometro e con l‘erogatore secondario. La cosa che ci è dispiaciuta maggiormente è che poco dopo abbiamo incontrato i due amici ai quali avevamo dato appuntamento in acqua, ma nelle condizioni del momento non abbiamo potuto far altro che salutarli frettolosamente quasi in modo sgarbato .Semmai avessero modo di leggere questo post ci farebbe piacere trovarli ancora magari organizzando anche un’uscita insieme.
Adesso indovinate voi:
1) pizza e birra,
2) spaghetti aglio olio e peperoncino ,
3)tutti a letto?.
Gruppo affiatato di subacquei toscani, che ha organizzato, fotografato e filmato immersioni in toscana e liguria tra il 2006 ed il 2014.
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1 commento:
E il Vitto con la sua classe ha spiegato alla grande il Mistero dell triangolo delle bermuda.
Ps Bisogna ricercare il pesce ago vitto questo e un tuo problema clarooo
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