sabato, ottobre 07, 2006

la luce, i colori, il mare

Al sorger del sole, in una chiara mattina d'inverno, quando l'orizzonte si arrossa sul Mediterraneo posso scorgere dalla mia casa a Montecarlo il nitido profilo dei monti della Corsica, distanti più di 150 km. e di notte vedo le stelle, eppure sono lontane migliaia di anni-luce. Ma quando mi immergo nell'acqua sia pur la più limpida e chiara, la distanza massima a cui posso identificare un oggetto è di circa 30 metri; con o senza luce artificiale un sub è come prigioniero di una bolla d'acqua dove la sua capacità percettiva ha un diametro appena superiore ai dieci metri.

La maggior parte dei pesci e degli animali marini si trovano nelle stesse condizioni, in essi però si sono sviluppati altri organi sensoriali che accrescono enormemente la loro “sfera percettiva” sono basati in genere sulla capacità auditiva, sulla capacità di percepire le onde di pressione, sull'odorato.

Sott'acqua l'udito dell'uomo è buono, egli però non ha un preciso sistema di ecolocalizzazione, ed è privo di nervi sensibili alle pressioni dell'ambiente liquido, il suo odorato poi è come se non esistesse più. E' nuotando sott'acqua che l'uomo si rende più facilmente conto di quanto egli dipenda dal senso della vista e capisce come nessuna altra menomazione, non la perdita dell'udito, non la perdita di una gamba o di un braccio, possa essere paragonata alla perdita della vista.
Jacques Cousteau

Perché il mare è azzurro?
Perché l'oceano a volte ci sembra blu a volte verde?
Se si riempie un bicchiere con acqua di mare subito ci accorgiamo che e' incolore. Come mai allora le onde dell'oceano ci appaiono sempre intensamente colorate? Per capirlo bisogna cercar di sapere qual è il comportamento della luce nell'acqua.
La luce bianca, visibile, è in effetti lo spettro dei diversi colori: rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco, violetto, se noi guardiamo un oggetto e questo ci appare di colore blu, è perché l'oggetto in questione riflette la luce azzurra dello spettro, gli altri colori vengono assorbiti e non possono di conseguenza essere percepiti.

Nel caso del mare, la luce rossa viene immediatamente assorbita non appena giunge a contatto con la superficie dell'acqua. Alla profondità di circa 5/10 metri, praticamente tutta la luce rossa discernibile dall'occhio umano è scomparsa; un ramo di corallo, se pur di un bel rosso vivo ci sembrerà marrone scuro, alla profondità di 20 metri un erogatore giallo sembrerà azzurro-verdastro perché la luce gialla a noi visibile è stata assorbita dall'acqua, a 30 metri anche i raggi luminosi verdi sono scomparsi e restano solo i raggi più corti: blu, indaco, violetto e al di sotto dei 30 metri, più o meno, tutto assume un'unica colorazione bluastra. Cosi, quando il mare è quieto e limpido, la luce dello spettro solare meno assorbita, cioè il blu, si riflette verso il nostro sguardo.

Ma non sempre il mare è azzurro, ci sono zone che assumono una colorazione verde-azzurra, o verde, o brunastra, o addirittura rossa. Questi colori dipendono in parte dalla rifrazione della luce attraverso le nubi ma, soprattutto dalla presenza di svariati tipi di particelle (minerali o organiche) in sospensione nell’acqua. In certe zone, soprattutto lungo le coste ed in acque poco profonde, le materie organiche in decomposizione originano un pigmento giallo che, fondendosi con la luce azzurra, conferisce al mare la tonalità blu-verde o verde.
La colorazione brunastra può essere causata da sedimenti, smossi dal fondo, che restano in sospensione nell'acqua e che riflettono il loro particolare colore. Periodicamente, in molte zone costiere, gli individui di alcune specie di dinoflagellati di color rosso, divengono cosi numerosi da conferire all'acqua una intensa colorazione rossastra, è il fenomeno conosciuto con l'appellativo di “marea rossa”.

Quando la luce passa dall'aria all'acqua, cioè da un elemento relativamente sottile ad uno 800 volte più denso, la sua velocità si riduce da 300.000 a circa 250.000 km al secondo. Per la stessa ragione, nell'attraversare la superficie dell'acqua la luce si flette; questo fenomeno è detto rifrazione. Ogni colore dello spettro ha una sua diversa lunghezza d'onda: il rosso ha la maggior lunghezza e quindi si frange di più, mentre l’onda più corta del blu e il violetto, subisce una rifrazione inferiore.
La rifrazione della luce causa anche l'ingrandimento che si verifica quando guardiamo attraverso il vetro di un’acquario e quindi anche con la maschera sub. Quando penetra nel mare, la luce non viene solo riflessa e assorbita ma anche diffusa: ciò è dovuto in minima parte alle molecole dell'acqua (il fenomeno si verifica infatti anche in acqua distillata) e soprattutto alle particelle in sospensione nell'elemento liquido.

Per poter ammirare tutti i colori che ci offre un fondale ricco di pesci, forme di vita e vari organismi presenti, è necessaria una torcia sufficientemente potente per ridare la luce che viene a mancare e restituire i colori reali di ciò che vediamo.

6 commenti:

Ale (ì Luce) ha detto...

Risposte:
1° Non mi paga (per ora) ma a fine anno gli rimetterò fattura!!!
2° Trovo il tempo di fare tutto (ho la macchina del tempo e a mezzanotte ritorno indietro a mezzogiorno e ho altre 12 ore disponibili)
3° Vivo di rendita, ma al mattino mi alzo alle 5,30 per andare a fare 6ore e1/2 di volontariato sull'autobus!!
4° Certo che è possibile, ma non vuole venirci più nessuno ...trà poco assumeranno anche gli extracomunitari!!

Grazie x il mito ma non mi sento tale!!
...basta un pò di passione e 2 max 3 orette di tempo al giorno per scrivere qualche cazzata, elaborare un'immagine e postare il tutto.

Ciao Genfry

Ale (ì Luce) ha detto...

Caro Philebo noi siamo solamente dei SUBnormali, ma se hai voglia di dedicarti al blog e contribuire per gli articoli di "BiologiaMarina" contattaci pure ...sarai il benvenuto!!

Mauro (Baronetto) ha detto...

Gianfranco, ricordati che se si vuole, si trova sempre (mogli permettendo) il tempo di dedicarsi alle proprie passioni.

Anonimo ha detto...

Bravo Mauro,
sono perfettamente daccordo con te... (mariti permettendo) è giusto portare avanti le proprie passioni.
Per Gianfranco... guarda che quando uno vuol e ripeto vuol fare una cosa... il tempo lo trova.

Io ad esempio .... disegno di notte quando non posso di giorno e siccome faccio teatro studio la mia parte mentre vado a lavoro in autobus.!!!!!

Le passioni non si devono mai
reprimere!

... e poi siete così bravi a farci conoscere i misteri del mare che sarebbe veramente un peccato.


Vivy

gavriol ha detto...

Ale con questo articolo ai fatto felice mio fratello BIBI che si era sempre chiesto perche il mare è blù e mai si era preso la briga di chiederlo!Anche a questo puo servire il blog.Grazie per la tua dedizione a presto CIAO!!!

Ale (ì Luce) ha detto...

Grazie...troppi elogi mi faranno montare la testa!! ...scherzo naturalmente!!
Come insegna la subacquea: l'umiltà è la prima virtù di un buon subacqueo!!
Spero di mantenerla a lungo!!

;-)

L'ISOLA-CALAFURIA.....SUBNORMALE PER SEMPRE!!!

Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...