
...ormai sono troppo famosi i "SUBnormali"
e allora uno di loro, ...(il più fico!!!)
è stato beccato e immortalato dai paparazzi!!!
l'articolo completo lo trovi sulla rubrica
"SUBsimpatia"
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Gruppo affiatato di subacquei toscani, che ha organizzato, fotografato e filmato immersioni in toscana e liguria tra il 2006 ed il 2014.
La respirazione deve mantenere livelli normali di ossigeno ed anidride carbonica nei tessuti e nel sangue; chi respira aria al livello del mare adatta, inconsciamente, la respirazione alle necessità metaboliche e di esercizio, ma questo non sempre avviene in immersione, dove concentrazioni non fisiologiche di ossigeno, azoto ed anidride carbonica possono avere effetti, indipendenti, cumulativi o interattivi che sono esacerbati dalla profondità, dagli sforzi, dalla resistenza ventilatoria e dalla densità del gas respirato.
Bisogna "pensare" alla propria respirazione quando si è in immersione!!!
L'eccesso di CO2 provoca dispnea ed affanno e questo può generare paura e panico. Dato che, però, la pressione parziale di ossigeno aumenta, la CO2 diventa un indicatore meno efficiente della necessità di ventilare di più e questo ne provoca l'ulteriore aumento.
L'importanza di un'adeguata respirazione non è sempre enfatizzata durante i corsi di immersione ed i sub novizi sono particolarmente soggetti a compiere risalite rapide, per il panico scatenato dalla dispnea, con evidente rischio di Patologia Da Decompressione. Considerando che la normale autoregolazione della respirazione può essere compromessa in profondità, i subacquei dovrebbero ventilare adeguatamente e minimizzare gli sforzi per evitare l'affanno.
In caso di improvvisa necessità di attività fisica intensa, la ventilazione dovrebbe essere aumentata, respirando profondamente. Questo è il modo migliore per evitare la terrificante situazione di soffocamento in immersione.
Ma, se accade, che si deve fare? La cosa migliore è di fermarsi, riposarsi, respirare profondamente ed attendere che la respirazione torni normale.
Conclusioni:
Alla base dell'attività subacquea, effettuata in sicurezza, c'è senza ombra di dubbio una buona istruzione iniziale e un adeguato addestramento pratico, inoltre la conoscenza e l'esperienza fanno il resto.
Quindi per diventare dei buoni subacquei, che significa andare sott'acqua senza farsi male, bisogna "andare sott'acqua" ma solo questo non basta, infatti bisogna anche "studiare" ovvero approfondire e conoscere tutte quelle utili informazioni di cui abbiamo bisogno, documentarsi, informarsi (visitare il blog SUBnormali-TEAM) e anche partecipare a seminari, corsi di aggiornamento, ecc.
Il bello della Subacquea è anche in questo, …a differenza della quasi totalità degli altri sport, che esiste la necessità di una grande preparazione teorica, per la quale non esiste limite!
Un abbraccio cordiale a tutti gli appassionati del mare da Ale ì Luce
Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...