martedì, dicembre 12, 2006

Le Colline del Mare

E’ da un po’ di tempo che volevo far conoscere ai lettori del blog un fenomeno un po’ curioso e insolito, anche se naturale e siccome il mare in questo periodo non ci dà la possibilità di immergerci , allora colgo l’occasione per spiegarlo.

Tutti noi riteniamo il livello del mare una costante, cioè come ci hanno insegnato a scuola, per un sistema di vasi comunicanti, i liquidi si portano sempre allo stesso livello, ma questo è vero solo in un sistema “in equilibrio” cioè statico.

Nell’oceano, che è sempre in movimento invece, vi sono delle zone dove il livello dell’acqua è più alto, dove si formano delle vere e proprie collinette alte fino ad un metro. Niente a che vedere con onde o maree, infatti queste collinette sono ampie centinaia, a volte migliaia di chilometri e sono dovute principalmente ai venti.

Nel Mar dei Sargassi esiste forse il caso più tipico e per capire di cosa si tratti bisogna comprendere prima alcuni meccanismi del vento, infatti come molta energia del vento si scarica per “costruire” le onde, una parte viene utilizzata per spostare le masse d’acqua, ed è qui che avviene una cosa strana: contrariamente a quello che si può pensare, queste correnti generate dalla forza del vento, non si muovono nella stessa direzione delle onde, ma in modo diverso a causa di vari fattori che deviano il suo corso. Il più importante è la rotazione terrestre, ma anche la configurazione delle coste costituisce delle barriere di deviazione; inoltre quando il vento spira con costanza su grandi distese di acqua, ne mette in moto uno strato superficiale spesso un centinaio di metri che non andrà nella direzione del vento, ma si sposterà ad angolo retto sulla sua destra nell’emisfero settentrionale, o sulla sinistra nell’emisfero meridionale.

Questo movimento è alla base delle grandi correnti oceaniche che scorrono negli strati d’acqua superficiali, dai 100 ai 300mt di profondità.

Nell’Atlantico settentrionale a 45 gradi di latitudine, per esempio, i venti spirano costanti dalla costa americana verso l’Europa, spingendo quindi verso sud una notevole massa d’acqua; più giù invece, a 15 gradi di latitudine, ci sono gli alisei che soffiano costantemente dalla costa africana verso l’America centrale, i venti che spinsero Colombo fino alle coste del Salvador, che muovono verso nord un’altra massa d’acqua. Se guardiamo il movimento di queste masse su di una carta geografica notiamo subito che le acque vengono a convergere verso il Mar dei Sargassi, tra i 20 ed i 40 gradi di latitudine dove creano una cupola che può raggiungere il metro d’altezza. Ovviamente l’acqua tende sempre a livellarsi e negli strati sottostanti cerca vie di fuga, mentre dall’alto arriva altra acqua che mantiene in equilibrio il tutto.

Particolarmente interessante è che tutta questa acqua “calda” che sprofonda costantemente, grazie alla conformazione delle coste, alla rotazione terrestre e ad altro ancora, si trasforma in quella che è chiamata “Corrente del Golfo”, una corrente velocissima, da 100 a 150 km/giorno che arriva a scaldare le coste del nord Europa.

Anche se non se ne sa ancora abbastanza, si è visto che casi analoghi si presentano anche negli altri oceani con flussi che poi si separano originando anche altre correnti minori e che scambiano grandi quantità di calore con l’atmosfera dando origine poi dalle piogge sino ai temporali, dalle trombe d’aria agli uragani, a quei fenomeni quindi che coinvolgono l’uomo durante il corso di tutta la vita.

6 commenti:

Ale (ì Luce) ha detto...

Non sapevo di questo fenomeno e devo dirti che fà strano, pensare che ci siano delle colline sul mare!! complimenti per il post ...bravo Vittò!!

Mauro (Baronetto) ha detto...

Un'altro fenomeno simile è al confine tra i bacini e gli oceani, come ad esempio le bocche di bonifacio. Anche in questo caso le correnti mantengono un dislivello costante di qualche decina di centimetri che causa delle fortissime correnti in profondità. Parecchi sommergibili ci hanno lasciato le penne li sotto.
Organizziamo un tuffo per vedere i relitti?

:)

Anonimo ha detto...

Avevo già letto qualcosa di questo fenomeno. Ho ammirato molto la semplicità di lettura con cui lo riporti.

Ciao
Miky

gavriol ha detto...

Il capitano ARK che solca sovente il mar dei sargazzi si è accorto dell'anomalia all'orquando il motore della sua unità non rendeva il dovuto a causa del'enorme dislivello e da questo fatto inusuale ha elaborato la teoria,che emminenti scenziati hanno avvallato!!, confortato dal fatto che non era colpa del motore il mitico capitano ha fatto ritorno alla natia terra e da buon subnormale ha avvisato le autorità,per segnalare la collina che avrebbe potuto pararsi davanti al malcapitato navigante. GRANDE VITTO'molto interessante e ben scritto!!!!

Vittorio (Archimede) ha detto...

A quelli che hanno apprezzato dico che sto preparando altri due post su altrettante particolarità.
Qualcuno ha mai sentito parlare di Ducie island nel Pacifico?
Con calma e pazienza.....

gavriol ha detto...

A quando il resoconto dei viaggi del capitano ARK???Grande COMAANTE!

L'ISOLA-CALAFURIA.....SUBNORMALE PER SEMPRE!!!

Visto che nessuno più pubblica sul blog dei subnormali appena ho qualche media lo faccio io- Immersione da terra a Calafuria.... Dopo una ...