mercoledì, maggio 31, 2006

“Computer SUB” (come passa il tempo)


Parecchi anni fa esistevamo alcuni elementi che corredavano il subacqueo, erano: orologio, profondimetro e tabelle, o regolo, sostituiti successivamente dal decompressimetro. Un sub che si brevetta ai giorni di oggi potrebbe dire che questi strumenti sono roba antica!
Infatti ormai da qualche anno questi componenti sono stati concentrati in un unico dispositivo tecnologico, pratico, contenuto e multifunzionale: il computer subacqueo.
A questo strumento sono state affidate tutte quelle misurazioni necessarie per un’immersione, affinate e potenziate con calcoli molto più precisi; infatti usando le tabelle di decompressione, tutti noi sappiamo che i calcoli matematici, per definire la permanenza ad una certa profondità e i conteggi dei tempi di superficie per l’immersioni ripetitive, sono basati su immersioni così dette "quadre"; mentre il computer eseguendo una misurazione costante a intervalli di pochi secondi analizza con straordinaria precisione il reale profilo dell’immersione, ovvero "multilivello"
Questo oggetto non si può chiamare in altro modo che computer proprio perché al suo interno trova posto: un processore per effettuare calcoli, una memoria volatile per accogliere i dati parziali, una memoria permanente per memorizzare i dati totali, dei dispositivi per l’ingresso dati, come pressione e temperatura, un display per la lettura e un software che con l’ausilio di un algoritmo simula l’assorbimento d’azoto; alcuni modelli hanno una sonda esterna, da applicare al primo stadio, per monitorare il corretto consumo dell’aria e quindi effettuare calcoli estremamente esatti, quindi personali e reali.
Beh che altro dire…..una bella rogna in meno per gustarsi l’immersione senza stress, naturalmente sta all’essere umano pianificare e programmare correttamente ogni uscita in mare a seconda di quanto vogliamo scendere e per quanto tempo…..già il tempo…..questo scorre veloce anche quando ci troviamo in vacanza o in assoluto relax, immersi in un mondo marino ricco di scenari fantastici, ma l’importante è che questo sia scandito e misurato costantemente da un fedele e utile compagno da polso!
E il tempo passa!!
1 minuto: il tempo per la velocità di risalita per 10 mt.
3 minuti: la sosta di sicurezza a 5 mt.
5 minuti: per sostituire il cinghiolo di pinne, maschera, gli o-ring della bombola o una frusta
10 minuti: il tempo necessario per assemblare l’attrezzatura ed effettuare le verifiche
20 minuti: occorrono mediamente per preparare il borsone e caricarlo in auto
30 minuti: è quello che serve per risciacquare accuratamente tutta l’attrezzatura
45/60 minuti: la durata media di una soddisfacente immersione
1 o più ore: per raggiungere una zona d’immersione
12 ore: per effettuare un’immersione non ripetitiva
24 ore: il tempo di no-flay
2 giorni: un week-end subacqueo vicino a casa
1 settimana: una crociera in pieno relax

2 commenti:

Mauro (Baronetto) ha detto...

Luce, la vignetta fa morire.
In ogni caso come ogni didattica dice, il bravo subacqueo dovrebbe essere pronto in caso di necessità a tirare fuori, carta, calamaio e tabella per calcolarsi i tempi.
Chissa se prima di morire, ne vedrò mai uno.
:)

gavriol ha detto...

A dire la verità uno io l'ho visto qualche anno fà era uno che non si fidava del computer e andava solo con tabelle,profondimetro e orologio.Il giorno che ci siamo incontrati gli ho ritrovato le tabelle che si era perso a 28 metri, mi ha ringraziato e si è andato a comperare un computer.

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